La comunità del Carmelo Santa Maria della Vita è nata 17 anni fa e da qualche anno, noi sorelle, ci stavamo interrogando su come entrare maggiormente in relazione con la nostra Diocesi riminese. Proveniamo, infatti, da altre Diocesi e il Monastero madre è a Ravenna, così la maggior parte delle nostre relazioni e dei nostri contatti, compresi i gruppi che ospitiamo nella foresteria, sono provenienti da altre zone.
Negli ultimi due anni le occasioni, però, si sono intensificate e quest’ultima che ci è stata offerta dalla comunità del Seminario di Rimini, ci è sembrata una via tracciata sui colori della nostra vita: scrivere le icone per la nuova cappella del seminario nel laboratorio del nostro Monastero; un ponte creato dalla via della bellezza, come un arcobaleno.
Un ponte che avvicina la nostra piccola comunità situata al confine della Diocesi, direttamente con il cuore della Diocesi stessa, con il suo Seminario.
Abbiamo lavorato per un anno in cinque iconografi e altri si sono avvicendati sotto la guida del Maestro. Il lavoro è partito dalle tavole di legno grezze fino ad arrivare all’unzione per proteggere i colori e far brillare i volti che in esse sono rappresentati.
A guardarci indietro, questo arcobaleno ha unito molte realtà, altrimenti difficilmente avvicinabili: persone provenienti da luoghi diversi, con scelte di vita diverse… ma l’arcobaleno è il segno dell’Allenaza, dell’alleanza di Dio con tutti suoi figli! Dio ama unire, pacificare, accordare… al contrario del nemico.
L’arcobaleno è la somma dei colori e già dice unità; i colori corrono l’uno accanto all’altro formando un arco proteso verso il cielo quasi per far scoccare la freccia del nostro sguardo verso l’alto. Questa è l’esperienza della bellezza che attraverso lo stupore ci eleva e spinge il nostro cuore verso Dio.
L’arcobaleno è visibile nel cielo quando vi sono presenti tutti gli elementi: le nubi, la pioggia, il vento, il sole… forse proprio per questo il Signore lo ha scelto come segno per stringere la sua alleanza con l’uomo. Esso è figura dell’alleanza piena che Egli ha stretto in eterno con noi e la nostra vita attraverso l’incarnazione del suo Figlio, unendo e portando in sé tutti gli aspetti della vita.
In questi mesi il lavoro svolto in monastero ci ha dato la possibilità di vivere come una comunità allargata, tra sorelle e iconografi, al ritmo monastico della Liturgia.
La nostra piccola comunità di vita claustrale vive di pochi contatti, immagini e questo crea un clima intimo, semplice, nel quale quando qualcosa o qualcuno entra, tocca immediatamente il cuore della comunità e così questa esperienza ci ha coinvolte profondamente, scombinando e arricchendo la nostra vita, la nostra preghiera, partecipando alle gioie e alle preoccupazioni di tutti, alle incertezze, alle tensioni, alle soddisfazioni, alla passione per cercare il Suo volto.
Abbiamo fatto esperienza di come vivere le cose insieme, con Lui, in Lui e per Lui, ci renda capaci di grandi imprese.
Certo il tema delle Vocazioni di Maria che d. Andrea ha scelto di scrivere, l’abbiamo sentito vicino a noi perchè Maria è per il nostro Ordine sorella e madre. È lei che dall’Annunciazione alla Pentecoste custodisce, genera, avvolge, protegge, indica, soffre e offre tutta la vita di Gesù. Il suo amore di donna e madre ha generato e dona la vita di fede ad ogni uomo che a lei si affida. La bellezza di Maria, cantata in ogni tempo dai cristiani, è l’arcobaleno sul quale siede ed è portato il Figlio dell’Uomo.
Ringraziamo per questo bel cammino che ha accresciuto e rafforzato la comunione col Seminario della nostra Diocesi, attraverso gli incontri e la collaborazione che il lavoro ha richiesto. Siamo certe che queste icone ora portano in sé, oltre il mistero nascosto della Salvezza, anche questo tratto di strada compiuto qui e la nostra preghiera intensa e appassionata affinché tutti quelli che pregheranno davanti ad esse possano, come davanti alla bellezza di un arcobaleno, allargare il cuore alla Vita e a Dio, creatore e amante della Vita.
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Sorelle del Carmelo Santa Maria della vita
(Sogliano al Rubicone)
